La categoria (anche se è davvero brutto definire un insieme di professioni categoria) dei professionisti è sicuramente una delle più interessanti per quanto concerne la possibilità di incrementare contatti e, quindi, potenziali clienti. Vediamo quindi insieme come può funzionare il web marketing per professionisti tra i quali avvocati, commercialisti etc.
Intanto, come di consueto, una piccola premessa… anzi due! Per prima cosa, leggendo tutti gli articoli che pian piano sto creando per le varie categorie di professioni, le soluzioni possono, bene o male, sembrare sempre le stesse. In effetti non c’è molta differenza ad una prima lettura. La vera differenza sta nello studio della strategia, nella parte cioè di esperienza che ogni consulente potrà apportare a voi ed al vostro mestiere. In seconda battuta mi rivolgo a chi, magari con buoni o scarsi risultati, ha già tentato di approcciare al web marketing per incrementare i propri clienti. Ogni operazione, ogni strategia, ogni studio è padrone delle sue esperienze e per questo non può (e non potrà) mai essere paragonato ad un lavoro precedente. Ovviamente va fatta eccezione per chi, palesemente, ha lavorato male o non vi ha soddisfatto in termini di risposte e spiegazioni.
Veniamo a noi. Dunque dicevamo: come utilizzare il web marketing per i professionisti. Beh, come?! Per prima cosa, come al solito, avete già pensato al vostro obiettivo? Quale è l’obiettivo che vi siete messi in testa di raggiungere? Se già a questa domanda avete una risposta convincente, siamo a buon punto!
Premesso che l’obiettivo da raggiungere deve nascere (quanto meno per me) dalla reale esigenza del cliente di smuovere qualche cosa, i consulenti, come me per esempio, possono (anzi dovrebbero) ascoltare, parlare a fondo con il cliente e poi proporre una strategia in base all’obiettivo del cliente. Chiaramente il focus dell’obiettivo deve essere perseguibile e non un volo pindarico di massimi sistemi. Chiaro no?
Poniamo, ad esempio, un avvocato che vuole lavorare su un determinato argomento e che ha maturato una discreta esperienza su quello specifico argomento appunto. Con la canonica pubblicità (ove consentita dal codice deontologico) non si potrà mai dire tutto quanto c’è da dire relativamente a quella specificità, giusto? Ecco che in questo caso ci viene incontro il primo strumento della nostra strategia: il sito web (blog) o, perché no, anche una pagina o gruppo Facebook ben curato. Cosa deve fare a questo punto l’avvocato? Molto semplicemente deve scrivere (in breve) quello che è stato il problema del cliente e quella che è stata la sua soluzione, ovviamente vincente! E’ naturale che dovranno essere modificate date, nomi, marchi etc al fine di mantenere la privacy, ma questo, per un buon avvocato, non costituirà di certo un problema. Ecco dunque che, grazie ad un banale strumento digitale come un blog (uno come questo dove state leggendo per esempio) si trasforma nel vostro miglior alleato in quanto vi permetterà di spiegare per filo e per segno la vostra strategia vincente. Penserete: ma le persone leggono davvero così tanto? Anche se ho stretto al massimo il mio articolo è comunque venuto molto lungo, sarà ugualmente interessante? La risposta è SI! Si, naturalmente, per le persone che sono realmente interessate a leggere questo caso, il vostro modo di lavorare, la vostra brillante soluzione. (Anche io, mentre sto scrivendo questo articolo so che la maggior parte delle persone si sarà fermata all’inizio. So anche però che una piccola nicchia arriverà in fondo e che, solo con loro, potrò avere eventualmente il piacere di lavorare).
Questa breve riflessione ci lancia però alla seconda domanda che vi potreste esser posti: come faccio a far si che il mio articolo venga letto da persone realmente interessate e non da chiunque? Beh, se il vostro intento era solo quello di scrivere, ahimè, vi deludo dicendovi che non è certo così! Adesso viene la parte più interessante (per me, ovviamente!). Una volta scritto l’articolo va fatto leggere, conoscere e va utilizzato al fine di attirare persone con un problema analogo. Come fare? Beh, per prima cosa potremo pensare ad una buona campagna di Google AdWords. Con questo strumento, scegliendo appositamente delle parole chiave adeguate, potrete comparire quasi immediatamente sui risultati del motore di ricerca. Un’altro aspetto da considerare, sempre parlando di pubblicità a pagamento, potrebbe essere quello di profilare un pubblico su Facebook AD e mostrare loro il vostro post su Facebook che rimanda all’articolo sul vostro sito o blog.
Ok, non è l’unica soluzione quella di pagare ed avere pubblicità. Cosa possiamo fare? Sicuramente non sarebbe male affrontare (per questo però uno specialista vi occorrerà sicuramente) il discorso SEO. SEO è l’acronimo di Search Engine Optimization. In pratica l’ottimizzazione (dei contenuti) per i motori di ricerca. A tal proposito ho scritto un articolo su come essere primi su Google, magari potrebbe interessarvi. Beh, grazie alle tecniche SEO potremo far si che il vostro articolo redatto con cura (e modificato nei tecnicismi da un esperto di web marketing) possa apparire nei risultati di ricerca in maniera meritocratica.
Possiamo andare ancora avanti e, per gli studi magari un po’ più avanzati, inviare l’articolo per email con un sistema di email marketing. Con questo potremo raggiungere già una buona base di clienti o potenziali tali ed informarli del vostro brillante successo!
Sicuramente non andrei a scegliere piattaforme con Instagram e Pinterest per parlare di una cosa così delicata. Ma come avete avuto modo di vedere soluzioni di web marketing per fare un bel lavoro ce ne sono eccome!
Chiaramente, lo ripeto, tutto codice deontologico permettendo! Ma se riusciamo a superare questo piccolo ostacolo, ecco che si potrà contare su una vasta gamma di soluzioni e strumenti per ampliare in maniera consistente il vostro business!
Ti ho incuriosito scrivendo questo articolo? Spero proprio di si! Se così fosse, utilizza la pagina dei contatti per chiedermi cosa vuoi!
Buon lavoro
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