Vi avevo lasciato qualche giorno fa con la promessa nel post “Web Marketing per tutti. Strategie e consigli per incrementare le vendite della tua attività” di scrivere vari articoli più specifici e verticali a riguardo di alcune specifiche professioni o attività. Ecco quindi il primo (spero di una lunga serie) dedicato a come incrementare le vendite del tuo ristorante o pizzeria con il web marketing!
Facciamo intanto una piccola carrellata degli strumenti che possono essere utilizzati, anche se non dobbiamo mai dimenticarci che lo strumento viene sempre dopo l’obiettivo che ci siamo dati. Ad ogni modo, ecco su cosa potremo fare affidamento:
- Facebook AD (ovvero la soluzione di Facebook per la pubblicità. Dopo scopriremo come e quando)
- Google AdWords (cioè la piattaforma di Google per la pubblicità)
- Direct Email Marketing
- SEO (Search Engine Optimization, ovvero l’ottimizzazione per i motori di ricerca)
- SMS
- Sistema Fidelity
Per prima cosa, a proposito di SEO, ti consiglio di leggere il mio articolo “Come essere primi su Google e sugli altri motori di ricerca“.
Bene, dopo questa lista che potremo utilizzare come potenziali strumenti di web marketing per incrementare le vendite della tua pizzeria o ristorante, iniziamo a fare le cose per bene e quindi partendo come si deve: definiamo l’obiettivo.
Definire l’obiettivo deve essere necessariamente la prima cosa da fare. Non facciamo come tutti (o la maggior parte) che iniziano a pensare a come impostare la campagna Facebook piuttosto che la campagna AdWords. Spesso si commette un gravissimo errore nel pensare subito al mezzo ma non al fine. Errore che poi potrebbe costarvi caro alla fine delle attività di promozione se non addirittura fatale.
Eccoci dunque giunti alla domanda per eccellenza: che cosa voglio ottenere dalla mia campagna pubblicitaria on-line? Se, senza pensarci due volte, la tua risposta è stata “vendere di più”, beh, questo è ovvio! Dobbiamo però essere un po’ più specifici e dare dei dettagli sull’obiettivo non così banali. Attenzione ad una cosa. Potresti restare piacevolmente stupito (e magari anche soddisfatto) dal fatto che non necessariamente ogni campagna deve mirare direttamente ad aumentare le vendite. Facciamo un piccolo esempio: la vostra campagna di web marketing potrebbe avere come obiettivo l’acquisizione del contatto che poi, in totale autonomia, potreste provare a far diventare cliente con altri strumenti, magari offline. Quindi, generare dei contatti è decisamente molto (ma molto) diverso da generare vendite, non trovate?
Bene, arrivati a questo punto dunque proviamo a “simulare” un obiettivo molto attinente alla vostra pizzeria o al vostro ristorante del quale volete incrementare le vendite. Quale potrebbe essere un obiettivo reale? Mettiamo il caso che daremo come obiettivo finale quello della raccolta di nuovi contatti.
Una volta definito l’obiettivo principale dell’attività di web marketing, pensiamo a come raggiungere il risultato!
Dunque, per prima cosa dobbiamo fare una piccola checklist di quello che c’è, di quello che non c’è e di quello che possiamo realizzare con la campagna.
Come consiglio personale, indico sempre ai miei clienti di non voler fare tutto e subito. Il tutto è subito è sinonimo di caos, di disordine e di un modo di fare confuso. Facciamo un passo alla volta, sempre! La cosa più importante, se non addirittura fondamentale, in questo settore è: avere la visione globale del progetto e procedere a piccoli passi, uno di fronte all’altro, uno dopo l’altro. Un piccolo passo alla volta!
Passiamo alla nostra checklist di cose che abbiamo e di cose che non abbiamo. In questo esempio (di pura immaginazione) deciderò alcune cose che potrebbero ovviamente non rispecchiare la realtà in cui si trova realmente la vostra attività. Ogni realtà è un caso a se. Se c’è una cosa che posso affermare con estrema serenità è proprio quella che, in questo mestiere (nel mestiere cioè del web marketer), non esiste un caso uguale all’altro. Possono esservi spesso similitudini, coincidenze, piccole somiglianze, ma mai e poi mai possiamo dire che se una cosa che ho fatto ed ha funzionato per una realtà allora funzionerà sempre!
In questo caso diciamo che la nostra attività è un ristorante, mediamente noto in città (Pisa), non turistico, posizionato infatti non in centro ma leggermente fuori dalle attrazioni dei turisti, con una clientela già consolidata di età medio/alta. Il nostro ristorante ha deciso di iniziare a fare la pizza sia a pranzo che a cena. Il ristorante si chiama “da Carlo”, ha una pagina Facebook ma non ha un sito web proprio. L’account Instagram è invece gestito dal ragazzo che lava i piatti in cucina.
Da questa breve (ma credo anche decisamente possibile e reale) descrizione dell’attività si evince subito quali strumenti non potrò utilizzare: Google AdWords e SEO. Questo perchè non ho un sito web. (In altre simulazioni o articoli proverò a simulare invece un’attività con un sito web. Se vuoi invece avere un parere di strumenti da utilizzare avendo un sito web, puoi sempre utilizzare la pagina dei contatti).
A questo punto, ricordando sempre il nostro obiettivo, devo fare una precisazione. Il ristorante “da Carlo” vuole acquisire clienti interessati alla pizza. Per questo, perfezioniamo il nostro obiettivo nel seguente modo: raggiungere un buon numero di nuovi e potenziali clienti, interessati alla pizza, quindi, mediamente, un pubblico più giovane di quello che solitamente va a mangiare da Carlo. Giusto? Bene, procediamo.
Naturalmente lo strumento per eccellenza che va subito messo in pista è Facebook. In che modo? Lo vediamo subito. Per prima cosa facciamo chiarezza. L’account Facebook personale di Carlo non è la pagina del ristorante “da Carlo”. L’attività di ristorazione (e futura pizzeria) ha la sua pagina Facebook. La gestione delle due cose è diversa, proprio per natura e definizione! Detto questo, quando parleremo di Facebook ci rivolgeremo sempre alla pagina e non all’account personale di Carlo. Procediamo. La pagina Facebook “da Carlo” ha pochi like, ma questo ci interessa il giusto. L’aspetto fondamentale delle pagine Facebook non sono il numero di like(che per carità, se alto impressiona sempre) ma la loro “verità” ed il loro interesse. Si chiamano infatti “true follower” (o true like) i veri fan interessati alla pagina e non quelli acquisiti con facilità, con liste, o con amici di amici di amici. Per quanto riguarda Facebook dunque dobbiamo dividere le due attività principali da svolgere con precisa metodologia: la gestione della pagina e la pubblicità che andremo a fare. Sicuramente la pagina ha bisogno di essere seguita costantemente, con cura e non “lasciata al caso”. Per questo motivo pensate a delle idee, delle speciali e tipiche particolarità che il vostro ristorante possiede: la posizione, i piatti speciali, l’accoglienza, la cantina, il parcheggio etc. Per ognuno di questi plus costruite un post ricorrente che spieghi in maniera semplice il plus che state offrendo. Inoltre, sempre sulla pagina postate i vostri piatti, le vostre offerte, le vostre facce (anche di chi sta dietro lo quinte) etc. La pagina Facebook non deve essere solo inondata di vostre offerte, ne devono mancare. Trovate sempre il giusto compromesso! La parte pubblicitaria invece vi servirà per il vostro obiettivo specifico. Ci sono infatti molte soluzioni che Facebook mette a disposizione nella parte della gestione delle inserzioni che possono risultare davvero molto interessanti per il vostro ristorante o la vostra pizzeria. Sicuramente, tendendo sempre conto il nostro obiettivo, è quella della “LEAD ADS“. Con questo termine si va a scoprire una tecnica che permette alle persone realmente interessate al ristorante “da Carlo” di venire a conoscenza del ristorante e a voi (gestori del locale) di ottenere nome, cognome, email, telefono ed altri dati fondamentali per poter richiamare i clienti e, perché no, invitarli personalmente! Questa, come dicevo prima, è soltanto una delle possibilità che la piattaforma pubblicitaria di Facebook mette a disposizione. Tra le altre che mi sento di citare c’è sicuramente il fatto di poter raggiungere le persone vicine alla vostra attività, quella più “banale” di sponsorizzazione dei post (che servirà per far conoscere la vostra promozione magari) ed infine quella del coupon sconto. Insomma, in parole povere, Facebook è lo strumento più adatto a questo tipo di attività. Permette infatti una grande varietà di soluzioni che possono venire incontro a praticamente quasi tutte le esigenze che potreste avere. Infine va ricordato che, per quasi tutte le campagne Facebook, possiamo selezionare età, località, sesso, interessi etc. Insomma, uno strumento completo e performante!
Lasciamo Facebook per arrivare ad un altro social (sempre proprietà di Facebook) che è Instagram. Instagram ultimamente (al momento in cui scrivo questo articolo) è sicuramente molto in voga fra i più giovani (ma non solo giovani) e permette di creare una propria galleria di foto inserendo degli appositi “hashtag” per convogliare la foto in una sorta di recipiente che potrà essere visto da milioni di persone. Torniamo al nostro caso. L’account Instagram del ristorante “da Carlo” è gestito dall’ultimo arrivato nella squadra: il ragazzo che lava i piatti. Perché questo costituisce un errore? Ve lo spiego subito. Premesso che è importantissimo far conoscere a tutti i potenziali ospiti del vostro ristorante il famoso “dietro le quinte” è anche vero che serviranno foto dei piatti, della sala, dei momenti “salienti” e dei rush del vostro ristorante. Serviranno foto del pizzaiolo che sforna gustose pizze, della cantina, del bancone, della sala e così via. Con questo non voglio dire che il ragazzo dei piatti non va bene. Dico solo che tutti ( ma davvero tutti) dovrebbero contribuire con delle foto appartenenti principalmente al loro ruolo, alla loro mansione! Una volta raccolte tutte queste foto, vanno giustamente dosate nella pubblicazione (ricordate, non tutto e subito) e gestite per permettervi di avere materiale a sufficienza per la pubblicazione diciamo di un mese circa. Chiaro no? E tutto sommato nemmeno così complicato! La pubblicità è possibile anche su questo social. Indovinate da dove? Ma dalla piattaforma di Facebook ovviamente! Come ultima pillola riguardo ad Instagram sappiate che questo social mette a disposizione le così dette “Stories” che non sono altro che dei momenti validi 24 ore davvero molto seguiti dal pubblico di questo social.
Ok, siamo giunti al termine di questa “simulazione” su come provare ad incrementare le vendite del tuo ristorante o pizzeria con il web marketing. L’articolo ovviamente potrebbe essere davvero un mini-libro per la quantità di argomenti che potremo trattare a riguardo (e non dimenticate che non ho inserito un sito web del ristorante).
A tal proposito, se ho stuzzicato in qualche modo la tua voglia di provare ad incrementare le vendite con il web marketing, ti propongo una cosa: contattami! Sicuramente potrai trovare interessanti anche altri articoli legati al web marketing che ho scritto. Per questo ti invito a dare un’occhiata anche alla sezione del mio sito riguardante gli articoli di web marketing.